Il Nolano

In verità, questo testo non avrebbe bisogno di alcuna recensione per l'estrema accuratezza con cui è stato trattato l'argomento principale e per i puntuali trasferimenti connotativi disponibili dall'abbondanza delle fonti consultate.

Grazie all'esimio Autore, per averci proposto una capillare e ponderosa rivisitazione della vicenda universale di uno dei maggiori filosofi dell'era moderna, che solo una mente aperta e scevra da pregiudizi, come la sua, votata al rispetto della Legge e della Giustizia, poteva trattare con coraggio e rigore morale.

Per comprendere la portata della rivoluzione del pensiero che il Nolano aveva programmato è necessario considerarlo nella sua veste di Mercurio.

È stato accusato di eresia perché voleva modificare l'uomo nella mente, mutarne l'intima essenza e attraverso l'uomo nuovo rivoluzionare il mondo.

Se non fosse stato un innovatore dei costumi, con la sua conoscenza avrebbe potuto fare una veloce carriera all'interno della Chiesa e divenire presto un Cardinale, ma non si può mettere una pezza nuova sudi una veste logora.

Doveva spendere tutte le sue energie e ogni attimo della sua vita nella missione di risvegliare i dormienti, assuefatti a un sistema di torpore spirituale, che non dava loro la visione vivificatrice della vera conoscenza.

Egli aveva in mente una riforma religiosa e pensava che la tradizione ermetica egiziana fosse la migliore, perché antecedente a quella greca, ebraica e cristiana.

Assume quindi una posizione radicale che lo pone fuori dai confini di un normale ermetismo cristiano, in quanto individua nella magia l'essenza e il nucleo dell'ermetismo.

Continua nel libro...

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