Storture sociali. Memorandum

“Storture sociali” è un sentito atto di ribellione. Attraverso una scrittura tagliente e schietta, con un linguaggio severo e diretto, che non lascia spazio a nessun dubbio, il nostro autore Matteo Galdi si propone come indagatore coraggioso dei nostri tempi. Sono innumerevoli, infatti, le sue esperienze e considerazioni personali su questo momento storico e non solo. Un excursus in cui possiamo percepire ormai lontani e differenti modi di vivere e pensare, quelli del nostro passato (la storia del nostro Paese), paragonati a quelli moderni che, come ci rammenta Galdi, ci hanno inghiottito e reso vittime di un sistema sociale, prima educativo e poi politico, che non riusciamo a comprendere, in cui non ci riconosciamo, in cui non ci sentiamo tutelati. Sono tanti i temi affrontati, da quello fondamentale e più importante della famiglia, quindi l’istruzione, poi il lavoro, il problema urgente della disoccupazione giovanile, l’inciviltà, la politica e il disinteresse delle Istituzioni, la confusione di idee e azione nei partiti, l’immigrazione. Questo libro è una dichiarazione di lotta e resistenza a voce alta. La sua è la voce di un autore saggio e attento alle mutazioni della società in cui vive, che non assiste passivo alle situazioni intorno a lui. Un uomo che non è stanco di farsi ascoltare e, soprattutto, di comunicare con le nuove generazioni, fiducioso di poter instaurare un dialogo importante con loro, con i lettori più giovani, perché la fiamma della speranza e del miglioramento della vita di tutti non si spenga in una triste utopia.

Ilaria Grimaldi

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