Memorie di guerra – Il Cilento e il Salernitano tra le Due Guerre Mondiali a cura di Antonio Capano e Amedea Lampugnani

Al di là dell’amore per la “storia” in genere ed in particolare per quella del proprio territorio, in questo caso il Cilento, quello che ci ha spinti a raccogliere numerose testimonianze di persone che, ognuna da una posizione diversa, hanno vissuto il dramma della 1a e della 2a Guerra Mondiale, è stato il profondo desiderio di raccontare l’assurda crudeltà e l’inaudita ed illogica violenza, che ogni conflitto armato porta con sé.

Questa pubblicazione, curata con lodevole impegno da Antonio Capano e da Amedea Lampugnani, contiene anche interessanti saggi di Antonio Capano “La Prima Guerra Mondiale e il Cilento”, di Giuseppe Aromando “La meglio gioventù del Vallo di Diano incontra il Nord” e di Giuseppe Barra “Proclami, canti, processioni e lacrime”.

I protagonisti di queste vicende sono persone “normali”, spesso sono testimoni che non hanno voce e che non avrebbero mai avuto la possibilità di raccontarsi e di raccontare le loro vicende umane, sono quelli che in gergo militare vengono citati con un numero di matricola, una destinazione e con la data della loro morte.

Ogni volta che mi sono imbattuto nelle storie di padri, madri, fratelli, figli, fidanzate, commilitoni, che erano stati uccisi o avevano visto uccidere o ferire dei propri compagni, qualcosa mi si è stretto dentro, come una morsa che mi procurava una profonda e dolorosa commozione. La mia prima reazione è stata quella di allontanare quello spaventoso senso di impotenza di fronte alla cruda brutalità che mi si mostrava davanti agli occhi, perché ogni maltrattamento, ogni mutilazione, ogni stento, ogni mancato ritorno, aprivano in me una profonda ferita.

Alcuni comuni, come Laureana Cilento, Lustra, Rutino, Torchiara e Ogliastro Cilento, ci hanno gentilmente fornito gli elenchi dei caduti nelle due Guerre Mondiali, dai quali si può evincere che anche il Cilento ha versato un pesante contributo di giovani vite, chiamate a combattere per la Patria.

La mia conclusione, purtroppo, non può essere all’insegna dell’ottimismo, visti i drammatici avvenimenti ed i numerosi attentati che si stanno verificando in tutto il mondo e che mi costringono ad una facile retorica: “Nonostante tutto, l’umanità non riesce ad imparare nulla dai propri tremendi errori”.

L’unica cosa che mi appare chiara, tra la marea di parole, di analisi socio-politiche, e tra le diverse tesi dei “ben informati”, è l’imperante logica economica, portata avanti dai potenti di turno.

Le vicende narrate su questo libro, invece, sono le umili storie di chi, purtroppo, ha dovuto subire sulla propria pelle il dolore vero della violenza, e ha dato la vita per l’ideale della fedeltà alla propria Nazione.

                                    Il Presidente della Pro-Loco San Martino Cilento

                                                                       Angelo Niglio

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