Gocce d’ombra (Vita di Paolo Bottiglieri)

Nel suo raccontare, nel Bottiglieri, traspare il sentimento di amore per la sua donna, che ama più della sua stessa vita, e per i suoi figli, e mette in evidenza la speranza in una vita migliore per tutti i componenti la famiglia, per le persone che lo circondano e per la sua terra.

La dignità, l’umiltà, la semplicità sono la sua linea guida che  segue lungo il superbo percorso della sua vita costellato di sacrifici e privazioni per il raggiungimento di più alti traguardi.

Nel suo percorso della vita traspare la forza, il desiderio di un fanciullo che è costretto a diventare uomo per sfuggire alla miseria, per sognare una famiglia con una situazione diversa da quella di origine.

La dignità e la grandezza del Bottiglieri è proprio nel credere da grande in ciò che da bambino gli ha provocato tanto dolore: la mancanza di una “vera famiglia”.

Un amore che gli da forza, ma crea nel protagonista un conflitto interiore, che lo porta a far delle scelte, tant’è che per amore della sua donna e della sua terra natia, decide di lasciare la Germania dove continuano a vivere i suoi figli e di ritornare in Italia, per meglio curare quella che è stata ed è la sua “vita”, cioè sua moglie.

Vincenzo Clemente

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