Regesti per una storia Vol. III Regesti di documenti (1643 - 1892)

In questo terzo volume ho messo insieme altri regesti tratti da documenti rogati nell'area della Valle del Sele, degli Alburni, del Tanagro e del Cilento e specie nello "Stato di Gioi".

Avendo provveduto a scrivere e non ancora pubblicato, Un lavoro sulla "Terra" di Gioi, mi son trovato tra le mani molti documenti interessanti e non mi sembrava il caso di tralasciarli.

Visto che sull'area Cilentana ancora non è stato fatto un lavoro del genere ho pensato (e confermo che ho ben pensato), di pubblicare i regesti di tali documenti sia per incuriosire i lettori che per dare uno stimolo ad altri di proseguire su tale strada.

Vi garantisco e con esperienza ve lo confermo che i documenti conservati

nell'Archivio di Stato di Salerno sono migliaia e migliaia. Un'intera vita non basta per spulciare tutto e non ne bastano neanche due, o tre, o quattro …c'è ne vogliono tantissime.

Ho iniziato e continuerò. Forse potrei pubblicare anche il quarto volume ma non so dire quando questo accadrà.

Quando si esegue una ricerca si va mirati in un "fondo" di quel tale archivio, se si è fortunati qualcosa si trova, se invece l'intuizione non è stata giusta allora bisogna accontentarsi di altro e credo che una volta spulciato una busta qualcosa di interessante lo si trova, anche se non proprio di quell'argomento che interessa al momento.

Questa è una tecnica che uso personalmente. In questo modo credo di dare una mano al mondo della conoscenza storica dei vari territori e una mano agli amatori della storia locale e perché no, anche agli studiosi. Partendo da quel documento, il ricercatore può espandere la ricerca del proprio interesse.

La ricerca storica non si esegue come quando si deve trovare un qualcosa nella propria casa. Tutti conosciamo, per deduzione, che le posate sono nel tiretto a loro destinato. Nessuno di noi andrebbe a cercare un cucchiaio nel tiretto dove si conservano i fazzoletti o l'intimo.

Ad esempio, nel fondo "Protocollo notarile", diviso per Comuni, non sempre sono presenti atti notarili di quel dato luogo ma molte volte sono presenti atti di "terre" convicini. Però non ci deve sorprendere se è possibile trovare atti notarili, come "testificazioni ", "ratifiche", "vendite", "donazioni", "testamenti" ed altro di "terre" o città molto distanti dal luogo dove l'atto è stato rogato. Sono molti i casi che delle persone si recavano nei centri più popolati per stipulare un atto, ciò per non far conoscere le proprie intenzioni ai compaesani o ai parenti. Questo perchè al momento del rogito dovevano essere presenti, oltre al notaio, che sicuramente si conoscevano, anche il giudice a contratto e i testimoni, naturalmente tutti o a maggioranza del posto.

Questo presente volumi inizia con un documento del 1643, rogato dal notaio Andrea Monaco di Gioi e continua con una serie di regesti della stessa area. Facevano parte dello "Stato di Giòi",oltre a Gioi stesso con il casale di Cardile, gli attuali comuni: Perito con Ostigliano, Orna con il casale di Piano ed il casle di Vetrale, Molo della Civitella con Pellare, Salento che si chiamava allora Sala di Gioi con lo scomparso casale di Salella.

Tra questi regesti comunque sono presenti anche alcuni regesti di Magliano (Vetere), Angellara, Gorga e Stio che non facevano parte dello "Stato di Gioi".

La maggior parte dei regesti dei documenti qui pubblicati, sono tratti dall'Archivio di Stato di Salerno, fondo “Protocolli notarili” ed alcuni del fondo "Intendenza" e pochi dall'Archivio Parrocchiale di Auletta e quello di Santa Maria del Carmine e Sant'Eustachio di Eboli, nonchè dall'Archivio Diocesano di Teggiano.

Spero che il presente lavoro serva almeno ad incuriosire qualcuno e farlo avvicinare al mondo della storia, così tassello dopo tassello arriveremo a conoscere la nostra "Terra".

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