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Racconti dell’emigrazione – Racconti a tema libero a cura di Giuseppe Barra, Antonio Capano,Amedea Lampugnani

Racconti dell’emigrazione – Racconti a tema libero a cura di Giuseppe Barra, Antonio Capano,Amedea Lampugnani

28,00€


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Codice Prodotto: 00775
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Questo libro che raccoglie i racconti dell’emigrazione e quelli a tema libero, è il 25° stampato dalla Pro Loco San Martino Cilento in collaborazione con la casa editrice “Il Saggio” di Eboli.

Abbiamo voluto dedicare questo volume al caro amico, poeta vernacolare cilentano Ing. Giuseppe De Vita di Moio della Civitella, venuto prematuramente a mancare il 18 gennaio 2021, che ha partecipato al concorso di narrativa con un suo sentito ricordo dell’emigrazione in Venezuela del padre Enrico. Lo vogliamo ricordare attraverso un breve curriculum vitae e alle commoventi  parole del figlio Leonardo, che ci restituiscono la nitida fotografia dei profondi sentimenti di appartenenza alla terra cilentana e a tutte le sue ataviche costumanze, che Giuseppe condivideva intimamente con il compianto fratello Aniello, cantore di questa terra, autore de “So’ nato a lu Ciliento”, divenuto ufficialmente l’inno del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, nel dicembre 2019. Molte liriche in vernacolo cilentano di Giuseppe hanno trovato gli accordi e la melodia di Aniello, divenendo vere e proprie pietre preziose, che accompagneranno sempre ogni cilentano nel cammino della propria esistenza.

La presentazione di questa pubblicazione era prevista per Maggio 2020, ma, come è tristemente noto a tutti, la pandemia di covid 19, lo ha impedito.

Dal marzo dello scorso anno, ogni nostra attività organizzativa è stata sospesa, come indicato dalle disposizioni delle autorità competenti, ma abbiamo comunque lavorato alla preparazione di questo libro, arricchendolo delle preziose testimonianze, che avete voluto condividere con noi, a partire dagli interessantissimi contributi: “Resilienza: l’emigrazione italiana femminile (1800-1975)” di Maria Amendola, “I Cecchi di Perito” di Giuseppe Barra, “Sant’Antonino Abate” di Pasquale Buonarotti, “L’emigrazione europea ed americana nell’area del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni durante gli anni Trenta-inizi anni Cinquanta del XX secolo” di Antonio Capano, “La Società Cattolica Italiana di Mutuo Soccorso ‘San Michele Arcangelo’ a Wilmington (Delaware)” di Michele Cicatelli e “Alferio Mignone - L’emigrante cilentano che visse per la musica (Castellabate, 1875 – San Paolo del Brasile, 1960)” di Gerardo Severino.

Sulle sue pagine troviamo i racconti della VIII Ed. de “I racconti dell’emigrazione” e la VII Ed. de “Racconti a tema libero”, selezionati e premiati dalla giuria: Presidente dr. Antonio Capano, prof.ssa Luciana Capo, prof. Giuseppe Scarane, dott. Andrea Ricci e dr. Fabio Astone, che ringraziamo sentitamente per l’ottimo lavoro svolto, ed è arricchito da numerose fotografie d’epoca inedite.

L’emigrazione è un tema particolarmente sentito nel nostro territorio, che ha visto, nel corso di più di un secolo, partire un gran numero di giovani e meno giovani, donne e uomini di diverse estrazioni sociali, tutti alla ricerca di condizioni di vita migliori ma, soprattutto, della speranza di un futuro meno difficile per i propri figli e le proprie famiglie.

Nel momento della partenza per terre sconosciute, ogni emigrante, ha lasciato dietro di sé il proprio cuore, colmo degli affetti più cari e dell’atavico legame con la propria terra, non tutti, però, sono riusciti a tornare per poterlo colmare di lieta serenità.

Grazie anche ai partecipanti della sezione a tema libero, che hanno condiviso con noi la loro fantasia e la loro creatività.

Siamo davvero orgogliosi di essere riusciti, anche questa volta e nonostante il complicato momento storico, a raccogliere storie che affondano le radici in un passato, apparentemente lontano, ma che in realtà continua a vivere nelle narrazioni delle famiglie cilentane, che hanno avuto un congiunto che è partito in cerca di fortuna, ma che non ha mai dimenticato il paese da dove proveniva, conservandone gelosamente il ricordo nel profondo del suo cuore e mantenendo uno stretto legame con i parenti rimasti in patria.

Non possiamo che augurarvi una lettura piena di emozioni e di commozione.

                                                                                                                                        Il Presidente Angelo Niglio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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