Tata Bra: l’albero dei sogni mette radici

Questo libro riprende la storia di Berekti, dal punto in cui l’avevo interrotta in “Tata Bra”.

Avevo promesso di continuare il racconto della sua vita e così ho fatto. Anche in questo nuovo lavoro, ho semplicemente romanzato la sua vera storia, condendola con la mia fantasia di autrice, ma rimanendo inalterati i tratti fondamentali.

Ci tengo a far notare al lettore che tutti i capitoli sono preceduti, nella narrazione, da brevissimi versi in poesia, da me composti.

Essi anticipano, in sintesi poetica, il contenuto del capitolo.

Amo la poesia e spero di aver fatto cosa gradita, inserendo, di mia iniziativa, questa novità rispetto al primo libro della breve serie.

Per quei lettori che non hanno letto “Tata Bra” e per rinfrescare la memoria di quelli che ne conoscono il contenuto, farò di seguito una breve sintesi.

Bra è stata la tata della mia nipotina Giulia, fino ad un anno della sua vita. Il suo vero nome è Berekti, difficile da pronunziare per un bambino. Di qui la sua scelta di farsi chiamare Bra.

Terza di nove figli, fin da piccolissima, ha dovuto badare alla casa e ai fratellini. Rari erano i momenti di gioco e di svago.

Il suo sogno segreto era fuggire dalla sua patria, l’Eritrea, e venire in Italia da una zia.

Per circostanze fortuite, in compagnia di un disertore, ex guerrigliero, ancora bambina e senza altri che l’accompagnassero, intraprende il difficile viaggio dall’Eritrea all’Italia.

Viaggio che deve svolgersi in grande segreto, a piedi, soprattutto di notte, per sfuggire ai militari che non permettevano di lasciare il paese.

Cibo e acqua scarsi, caldo soffocante, percorsi impervi e pieni di insidie non piegano la volontà della ragazza. L’incontro con persone benevole e ritenute poi creature angeliche, faranno sì che il suo sogno di arrivare in Italia si realizzi. Qui inizia a lavorare, ha una vita tranquilla. 

Suo fratello, Yohannes, vuole raggiungerla, desideroso di tentare anche lui fortuna all’estero. Partito in aereo, arriva a Roma ma non potrà scendere per motivi burocratici. L’aereo ripartirà con lui a bordo, per una destinazione sconosciuta e Berekti invano lo attende all’uscita del gate. Alla ragazza non rimane altro che tornare a casa ed aspettare sue notizie.

Maria Paraggio

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