La figlia di Giulia

Una ventata di pensieri sull’amore, sull’arte e sulla bellezza, quella profonda e inaspettata.

         La vera bellezza che può cogliere uno spirito elevato che non guarda solo con gli occhi, ma attraverso essi osserva con l’anima, elevandola a realtà superiori, celestiali, e come un arcobaleno congiunge il cielo con la terra, il mondo interiore con quello esteriore.

         Una domanda, un pensiero che crea un monologo, ricco, saturo di sentimenti sottili, di emozioni.

         È difficile parlare d’amore, di persone che in qualche modo hanno segnato con rughe profonde, indelebili, il nostro cuore. Eppure l’amore è l’inizio di tutto, è il sentimento che mette in moto una serie di emozioni che ci permettono di vivere.

         L’amore è il filo conduttore di una vita che si perde e si ritrova, che cade negli abissi e poi, con grande forza, si rialza. Questo sentimento così nobile è legato alla parte più profonda della nostra anima, è quella parte di noi più sincera e sempre in cerca del lieto fine.

         Proprio l’aspirazione al lieto fine ha guidato la penna di Rocco Di Carlo. Un percorso alla ricerca della felicità, non la sua, ma quella di una perfetta sconosciuta. Una donna, un nome che ha echeggiato nella sua anima fino a toccare la parte più profonda del suo essere, ridandogli vita.

         Questa è una storia che riflette gli usi, i valori e le tradizioni di un mondo non lontano da noi, posto dietro l’angolo, che riposa nei ricordi dei nostri nonni.

         Rocco Di Carlo con parole semplici ma profonde ha voluto dare voce ad una realtà che intreccia il passato con il presente.

         Un uomo generoso, altruista, che non si incontra facilmente lungo il cammino, un poeta, uno scrittore, che in un momento tranquillo della sua esistenza conosce una donna, la quale giorno dopo giorno, gli cambierà la vita.

         Il loro è un incontro che sembra annunciato, presagito, anche l’universo sembra diverso.

 Un filo sottile li unisce, la voglia di scoprire una verità nascosta, l’ansia di svestire un segreto, le confidenze intime, le ore al telefono, in seguito trasformeranno, inconsapevolmente, un’amicizia profonda in una storia d’amore vera, autentica.

         Marco e Marta, i protagonisti di questo romanzo, si trovano a vivere un’età dove niente può essere banale, fatto per il solo piacere, ma ogni sensazione, ogni gesto, deve essere sentito, vissuto, deve ardere dentro di loro, hanno la voglia di stare insieme, di emozionarsi e di emozionare, di condividere la vita.

         Il destino, il fato, la sorte, la fortuna o come si vuol chiamare gli avvenimenti della vita cui non sappiamo dare risposta, aiuteranno questo maturo amore?

         Un romanzo che stravolge, che lascia il dolce e l’amaro in bocca allo stesso tempo. Parole che scorrono come fiumi, con la speranza di rivalutare gli antichi valori che ormai sembrano in disuso. Parole che si pongono come speranza per un amore che ti segna il cuore.

Noemi Manna

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