Dalla speranza il coraggio

Ci sono episodi nella nostra vita che possono segnare profondamente la nostra anima e creare nei nostri cuori malesseri difficilmente cancellabili.
Si può affermare che, nessuno può ritenersi esente da storie recepite dai nostri orecchi e che possono toccare anche le nostre sfere personali.
Questo scritto, a parte l’impegno che è stato l’oggetto di mio intenso interesse, vuole essere la possibile rappresentazione della vita, nella sua interezza è stupendamente descritta in tutte le sue brutture e tutte le sue bellezze, con tutte le sue forze e tutte le sue immense debolezze.
Ho voluto descrivere queste storie che possono significare eventi i cui accadimenti sono possibili, ma che lasciano riflettere un mondo che non è a parte nel nostro concetto esistenziale.
“Dalla speranza nasce il coraggio di vivere”
Nella vita di ogni giorno, siamo sottoposti a violenze di ogni tipo sia da parte della natura e sia degli stessi esseri come noi, come pure possiamo essere oggetto di immensi slanci amorosi e da tremende saettate diaboliche. 
A volte, si pensa che il comportamento umano, tra coniugi e non sia unidirezionale, ma non è assolutamente vero. Ci sono persone che sanno usare violenze molto più sottili nei confronti dell’altro, non solo dal punto di vista fisico, ma anche e, soprattutto dal punto di vista psichico, andando a colpire profondamente l’anima di chi diventa oggetto del loro interesse nel modo più malevolo, costringendolo ad atti inconsulti e incomprensibili alla sfera della ragione umana, pur di scrollarsi di dosso la motivazione dei suoi patimenti e andare alla ricerca di una vita immersa nella serenità realizzabile.
Chi vuole vivere e chi ha difficoltà a vivere.
Chi combatte per mantenersi in vita, dando fondo a tutte le risorse possibili a sua disposizione, e chi nella disperazione, cerca di distruggere se stesso e la propria esistenza con qualsiasi mezzo realizzabile.
Si verifica, a volte, l’assurdo esistenziale che, non trova certamente giustificazione alcuna, a mio avviso, ma deve trovare il suo compiacimento nella gioia di vivere e attendere che il Padreterno benevolmente elargisce, nella speranza che certe decisioni, il Signore le prenda il più distante possibile dal giorno del nostro concepimento e che ci aiuti a vivere una esistenza, la più felice accettabile, nonostante gli ostacoli che la vita ci pone davanti.
Bisogna, in ogni modo possibile, tendere a vivere la nostra vita sotto il segno dell’amore e della comprensione, non dimenticando mai la temporaneità della nostra esistenza.
Anche se è uno scritto senza alcuna consistenza reale, episodi, come questi raccontati, possono accadere nella realtà più cruda, dove uomini, anche giovanissimi, possono essere capaci delle più aberranti nefandezze che li potrebbe escludere dall’essere annoverati nella categoria del genere umano.
Storie, passate a volte, sotto il più miserabile silenzio, dove le persone che subiscono violenze inaudite, vengono considerate esse stesse vittime e carnefici, dove il giudizio di persone, con poco giudizio, giustificano il comportamento disumano addebitando l’accaduto e giustificandolo con la classica frase: “Perché è andata lì!? Non sapeva che sarebbe potuto accaderle qualcosa di brutto? Se l’è cercata!”
La vita è un dono! e nessuno al mondo ha il diritto di violentarla, in nessun modo e sotto nessuna forma che possa violare il rispetto di sé e degli altri. 

L'Autore

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