Il Sele tra sogni, storia e vita

Qualcuno ha scritto che l’Amore è la religione naturale.

Esso è il motore dell’esistenza e il cuore che ne viene alimentato sta al corpo come il sole alla Terra.

L’Amore è la causa e il fine della vita, l’aspirazione di ogni giorno e di ogni attimo.

L’Amore è il respiro dell’anima e non può cessare di esistere senza gettare chi ne sia privo in uno stato di sospensione dalla vita e tutto diventa senza senso, perché è l’amore il vero senso dell’esistenza.

 L’amore in tutte le sue sfumature è la ruota alla quale sono legate tutte le anime che soggiornano in questa dimensione: esse ruotano attorno al suo centro per alimentarsi.

L’amore è in cammino da sempre e conosce le vie che lo portano al sentiero prediletto, quello che ha esperimentato di cuore in cuore, nel volgere di ere incalcolabili, superando i limiti di spazio e tempo.

L’amore non si interrompe mai, non può spezzarsi e anche quando sembra che accada è solo temporaneamente che succede, non nel suo nucleo dove permane inalterato.

Riesce a ritrovare il bene perduto, al di là del colore degli occhi o dei capelli e anche se avrà un nome diverso lo riconoscerà tra mille ed è solo attraverso l’amore che si ricongiungono i cuori smarriti che dell’amato serbano i codici segreti che solo l’amore può decifrare.

Noi, dell’Amore che ha costruito l’Universo, conosciamo la forma elementare per la costruzione della famiglia umana e già troviamo difficoltà a conciliare i suoi diversi aspetti e a gestire i vari ruoli a cui ci chiama.

Nella storia che lo Scrittore e Poeta Cosimo Clemente ci ha illustrato magnificamente in prosa e poesia, possiamo meditare sui diversi aspetti che l’amore assume secondo il ruolo e la posizione delle persone, all’interno di un sistema di affettività e dei crimini contro l’amore che si possono commettere, per motivi che con l’amore non c’entrano.

L’Amore non può essere soggetto ad altre leggi che alle proprie ed esige rispetto, come qualsiasi altro dono celeste e dovrebbe generare riverenza e timore e gli uomini non dovrebbero lottare contro un gigante che li sovrasta con il suo potere, come hanno fatto i genitori della povera Angela Maria il cui ricordo noi sosteniamo e difendiamo in una difesa postuma.

L’Amore non vuole essere usato, mai, e in nessun caso può essere diretto e incanalato. L’Amore è il sentimento che ha bisogno di libertà per esprimersi in tutta la sua forza ed il suo splendore.

Questo libro è molto importante perché ci aiuta a riflettere sulle cose da cui dobbiamo prendere le distanze, se vogliamo essere persone civili.

Mi sento di elogiare questo Autore che ha avuto il coraggio di mettere a nudo una storia dimenticata e risarcire le persone colpite dall’opposizione alla libera espressione del sentimento che li univa.

Quante ingiustizie sono state commesse, quanti martiri portano addosso per tutta la vita le conseguenze di divieti assurdi, determinando l’infelicità a vita dei loro figli!

Figli che pensano di amare, ma che gestiscono come una proprietà. I figli, come dice Khalil Gibran, vengono attraverso di noi, ma non sono nostri, sono figli del loro tempo e vanno verso il futuro dove a noi non è dato di entrare.

L’Autore è un uomo di grande sensibilità e di grande generosità perché non ha voluto tramandare solamente la storia della sua vita, che abbiamo avuto il piacere di leggere nei libri precedenti, ma ha voluto parteciparci anche questa, che racconta quella di un’altra creatura colpita da avverso destino.

Il privilegio che hanno i Poeti e gli scrittori di raccontare in poesia o in prosa, storie ed emozioni che altrimenti andrebbero dimenticate è l’opportunità di lasciare un segno ai posteri, di scrivere nella mente e nel cuore di chi leggerà il proprio vissuto per riscattare la propria verità e invocare la giustizia che il suo caso merita ed indirizzare i lettori a riflettere sugli effetti dannosi della prevaricazione dei diritti altrui, facendo prevalere un ingiusto potere e il calcolo sui sentimenti.

Purtroppo, in molti paesi esiste ancora il diritto dei genitori di combinare le nozze dei figli, in altri di intervenire chirurgicamente sul corpo delle bambine, in altri di intervenire subdolamente per interesse, arrivando anche ad eliminare l’indesiderato pretendente o, per motivi di prestigio sociale, i loro stessi figli.

L’importanza della cultura è quella non solo di informare, ma di indurre a riflettere sugli errori commessi da altri e trarne il giusto insegnamento. Infatti è scritto: “Il più saggio tra gli uomini è colui che impara dagli errori altrui”.

Una nota di merito particolare va al Poeta che ha scritto le bellissime poesie, che narrano il sofferto amore. Sembra quasi che abbia vissuto in prima persona quel senso di amore perduto, quella viscerale nostalgia, quel permanere di un sentimento che ha attraversato indenne il tempo per giungere fino a noi, nella sua accorata bellezza ed innocenza.

Ma, come dice l’Autore, alla fine del libro: nessun amore può passare senza lasciare una traccia. Sarebbe doppiamente ingiusto, se accadesse! Chissà quante storie che non sono mai venute a galla, sono piombate in una notte senza fine, ma noi speriamo che come in terra ci sono poeti e scrittori, ci siano delle creature, in qualche dimensione che abbiano raccolto in un libro immortale tutte le storie d’amore dimenticate.

Angela Maria ha lasciato al suo amato Vito Antonio il frutto del loro amore, un figlio meraviglioso che gli ricordasse la forza del sentimento che li aveva uniti e rendesse meno amara la loro separazione.

La dipartita di Angela Maria ridestò nei genitori l’amore, quello che ormai avulso da umani interessi rientrava nel suo alveo naturale.

Questo libro è molto importante perché narra una storia vera, da non dimenticare per gli insegnamenti che contiene e che sono costati la vita ad un essere invidiabile per la sua forza d’animo e per la solitudine e il dolore provocati a Vito Antonio e alla cara esistenza di Angelo, che non ha mai potuto avere l’abbraccio di sua madre.

Dobbiamo muoverci in questa vita con estrema prudenza e delicatezza, attenti a prevedere ciò che le nostre dispotiche posizioni potrebbero causare, arrivando anche a distruggere la vita di coloro che pensiamo di amare.

La vita è un intreccio delicato i cui fili sono tenui precursori di eventi che possono salvarci o perderci e ogni decisione dovrebbe essere presa alla luce di una Coscienza Superiore, conoscitrice di cose invisibili, che si rivelerà per noi il maggior bene.

Angela Furcas

Scrivi una recensione