Il tuo carrello è vuoto!
Categorie
Tra i ritagli del mio tempo

Tra i ritagli del mio tempo

10,00€


Qtà:  Acquista  
Codice Prodotto: 00668
Punti Fedeltà: 0
Disponibilità: In Magazzino

È un mattutino come tanti, serafico e musicato di dolci olezzi estivi che, solitari, si espandono in cieli condivisi. Mi affianco, con ritrovata lena, al riverbero gioioso di una piacevole sensazione di attesa, quando, in lontananza, sul tavolino del terrazzo, al quale mi sporgo per nuovi refrigeri, mi sorprende un ventaglio di pagine, scomposte da un attrito di vento, leggero e carezzevole. E mentre mi avvicino per toccarlo, mi compiaccio alla tenerezza che mi pervade, perché mi accorgo che quello scrigno di viole in pergamena, che prende forma di ventaglio e ora di respiro, è lì anche lui per attendere me: forse, vuol farmi da ristoro sotto questa pioggia di afa invisibile che quasi mi avvince... 

Inizio a sfogliarlo con la delicatezza che è in uso quando bisogna maneggiare manoscritti pregiati e, pagina dopo pagina, mi accorgo, immediatamente, che è lui a sfogliare me, leggendomi. 

Scorgo subito, dai primi accenni di scrittura, indizi di perfettibilità che mi conducono alla mano di una penna sapiente e superiore, che sa incastonare, in squarci di mirabile fattezza, la suprema bellezza di un sillabario colto, intimistico e scorrevole, che, come ogni cosa che le appartiene, mantiene altissimo il livello di specialità. 

Ci sono fiumi di vite che scorrono in lei, come in queste pagine belle, vite di fate briganti al galoppo, vite di guerriere incalzanti che indossano scudi di carne e di pelle, per riconsegnarci alla nudità della forza, vite risorte dal tempo finito, vite che mi chiamano al delta dell’orizzonte, di quella penna sapiente, attraversandomi con la mollezza di un fendente di raso, per indurmi a guardare sempre ad est, dove il sole sorge con i suoi cappelli di primavere fiorite, ammorbidendo le tempeste che si annodano ai capelli.

Nessuna artefazione, nessun inganno, solamente sprazzi di inconfondibile splendore che si inarcano, come punte di fulgenti diamanti, nel filo di seta che ha intessuto per noi, perché lei, Carmen Pingaro, è in questa terra, bagnata da lacrime di limo, “magnifica creatura”, che riesce, col suo talento umano e culturale, a regalarci momenti di appassionata ed appassionante vita, una vita che scalpita di furente verità e meraviglia, una vita che rimane in piedi per far posto agli ultimi, che si fa mano per dare forma di abbraccio al coraggio e che, pur nel dolore o nell’ineluttabile fatalità cui è sottoposta, è vita che sa di rinascita e composita fierezza, perché l’atto del vivere è il comandamento supremo cui Carmen ci invita ad abbassarci, con quella giusta e dignitosa genuflessione che si deve alla vita e al bacio di eterno che porta sulle spalle . 

Risplendono tra le pieghe delle sue parole, accorate e profonde, afflati di sentimenti e di appartenenze che prendono sembianze di bianche campanule lasciate a nutrire l’orma del pellegrino, in viaggio verso il sole. 

Risuona, al dolce ombreggiare del suo scrivere, la voce del rifugio, dove corro a dissetarmi del mantra che ha conservato per noi, perché lei, magnifica creatura, porta sulle sue gambe il sollazzo candido degli angeli che le hanno donato quella limpidezza del volo che a noi è impedita. 

E mi sovviene l’impeto di stringermi ai suoi frammenti di tempo, per appartenerle ed appartenermi, perché in lei si avvera l’avvento dell’Essere, e mi avvero anche io al riflesso della sua Meraviglia 

 

Filomenna Domini

Scrivi una recensione

Il Tuo Nome:


La Tua Recensione: Nota: Il codice HTML non è tradotto!

Punteggio: Negativo            Positivo

Inserisci il codice nel box seguente: