Versi Diversi 11 a cura di Berniero Barra, Cosimo Clemente e Filomena Domini

Soffuse morbidezze di vergini rinascite acclarano la marina, spogliando le ombre della sorte, che giocano a nascondino tra le mani bambine dei poeti, che pettinano i clamori della notte… con le loro dita appoggiate tra i capelli degli angeli… a scoprir… le arcane melodie che imbandirono le mense degli dei. Tutto è vento e pace, nel primo sole che nasce, tra le braccia dei poeti… dove specchiate solitudini accudiscono il respiro del mare… che naufrago torna… su una scialuppa di fortuna… a restituir le loro parole

sulla bocca dell eco che ha fame di sole.

Tutto urla e tace… nella prima ora dell amore… quando al primo battito d ali dell usignolo… il poeta vola verso orizzonti squarciati… per disegnare nuove albe coralline… fra le fronde di speranze invecchiate… dove il maestrale ha costruito il suo talamo.

E quando… l'ultimo batter delle ciglia… sveglia lo sguardo del falco e, il rosso vermiglio incontra lo smeraldo… il poeta sale sulla vetta di cielo più alta… per attingere il bacio di fuoco e restituirlo al dolce esilio delle labbra… che bevono il perdono dal ventre del mondo.

E sul suo volto di lune scomposte… fra cristalli di tempo… cosparsi di eterno… si libera in volo… il passo dell'albatros che evoca l'antico parto del canto di Saffo… che giunge… su frange di strali… fino al cuore dei puri… sua natural dimora… dove le doglie e le gioie hanno la stessa età e dimorano nella stessa ruga.

Vivono di fondali e di albori i poeti.

Vivono di parole… parole naufraghe verso rotte d'amore… e restituiscono al mondo battigie su cui I approdo è felice.

E tra i loro passi leggiadri, su manti di erbose scollature di zolle e di viole… tu… potrai trovar paesi e parole… come semi di alloro… a ricordar che la poesia è la corona degli angeli.

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