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L’Alba del tuo mare, Aurora di un giorno nuovo
L’Alba del tuo mare, Aurora di un giorno nuovo

L’Alba del tuo mare, Aurora di un giorno nuovo

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A me che il mare non piace … cosa posso scrivere su un argomento che non amo.

Questo il mio primo pensiero.

L’occhio cade subito su “Felicità”, una poesia che fa parte di questa raccolta. Il profumo della primavera / … l’amore / di due gabbiani / al nascere del sole /… la danza / dei fiori / sulla terra umida / di rugiada mattutina. E la poesia continua … Che belle parole contengono questa poesia. Una lirica che sviluppa i cinque sensi: Il profumo della primavera (l’olfatto). Sento, tramite questo verso il profumo della primavera, l’aria fresca del mattino, il tepore del sole che riscalda l’aria ed i cuori.

L’amore di due gabbiani al nascere del sole, altra frase che contiene un connubio di libertà, di natura. L’autore mantiene la line argomentativa della primavera offrendoci un quadro ben dipinto e terso che pur non avendolo davanti ai nostri occhi lo miriamo colà con lo sfondo azzurro del cielo e del mare. Un quadro dipinto non con i colori ma con le parole dove si vedono i due gabbiani in volo che amoreggiano e anche se uno come me che al mare, di mattina presto non c’è mai stato, non fa’ fatica ad immaginare la scena di questo bel quadro che Santo Consoli “dipinge” con le parole.

Ma Santo Consoli non è solo l’autore delle belle poesie pubblicate in questa raccolta; è anche un artista che, sapendo modellare le parole, dona al lettore non solo “quadretti di pensieri” ma anche canto ed armonia come mi trasmettono quest’altri versi della stessa poesia: “…la danza dei fiori sulla terra umida di rugiada mattutina”.

Altro quadro che solo un artista come Consoli può creare.

Questi versi poetici che formano un altro “quadro”, contengono una sinfonia che non s’ode, ma la si può immaginare nell’infimo della mente. I fiori, anche se noi non lo notiamo, danzano con le loro corolle girandosi verso il sole, si aprono e si chiudono in particolari momenti della giornata, pur sembrando ai nostri occhi elementi statici. Loro sono vivi e danzano al ritmo musicale dell’orchestra della natura composta dal sole, dal calore, dalla pioggia, dal clima ed anche dall’ambiente che li circondano.

Ecco … in questa prima poesia che mi è balzata agli occhi, ho ammirato anche la bellezza del mare con quei gabbiani che amoreggiano e leggendo attentamente l’intera opera, ho visto il mare non più dal punto di vista della confusione estiva ma dalla parte reale e naturale che questo ammasso di acqua ci dona.

Pensandoci bene il mare è fonte di vita, è fonte d’amore… da lì pure la luna si osserva meglio, le puoi parlare e ad ascoltarti non è solo lei ma son pure le stelle che la coronano. Finanche il sole quando nasce all’orizzonte è più sorridente e quando a sera stanco va a riposare ci appare immensamente vicino.

Con la poesia di Santo Consoli tutto è cambiato, anche la mia visione pessima è diventata gaia.

 

 

Santo Consoli è un poeta dalla forte capacità comunicativa e in questa silloge fa un ritratto straordinario della vita e dintorni. Una poesia stilisticamente elegante enfatizzata da una sapiente rappresentazione di immagini reali ed immaginifiche. La parola trova profondo significato a partire dal proprio personale sguardo su emozioni e sentimenti che agitano l’animo umano. Si delinea, di verso in verso, la capacità di palesare la fragilità dei sentimenti umani e le conseguenti paure che attanagliano il vivere. Riesce a tenere vivo il dialogo con il lettore e a fargli percepire le sue emozioni come proprie, attraverso le sottili sfumature che ogni amore, ogni dolore porta con sé. In un gioco sapiente di metafore dipinge scorci di quotidianità dove reale e irreale si fondono in intensi scenari compositi che riflettono il riverbero di verità svelate. La poesia è per l’autore un rifugio che dà vita all’introspezione, dove i pensieri vagano oltre la soglia del tempo trovando la loro dimensione ideale.

 

Cosma Alessandrini

critica letteraria

 

Giuseppe Barra

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