Il tuo carrello è vuoto!
Categorie
Terra, agricoltura e natura  "con l'amore è vita"

Terra, agricoltura e natura "con l'amore è vita"

10,00€


Qtà:  Acquista  
Codice Prodotto: 00433
Punti Fedeltà: 0
Disponibilità: Unavailable

Nel presente testo aleggia profondo il sentimento dell'amore universale di cui Cosimo Clemente analizza, con semplicità e passione, alcuni aspetti:

amore per la Terra, per i suoi prodotti e la sua generosità; amore per le attività che essa richiede: agricoltura, viticoltura, frutticoltura per ricavare prodotti utili all'uomo; amore per il contadino, operaio della Natura, che, senza orologio se non quello solare, regala alla Terra tutte le sue energie fisiche e mentali per abbellirla e farla fruttare; amore per il passato, per le storie familiari e sociali da non dimenticare; amore per il mare con il suo fascino insidioso; amore per l'Uomo, creatura divina privilegiata; amore per Dio che, con il suo sguardo paterno avvolge tutto l'Universo e invita gli uomini a rispettare la Natura, fonte di vita dall'Eternità e per l'Eternità.

Lo sguardo osservatore di Clemente va oltre la Terra piena di beni preziosi e si sposta verso il Mare, anch'esso parte della Natura, che nasconde le sue ricchezze nelle profondità dei suoi abissi e le sue amenità a fior d'acqua, nello splendore di variegati panorami e nell'offerta, a grandi e piccini, di prodotti, svaghi, comunicazioni, attività, tutti momenti utili per la vita dell'Uomo.

E proprio a lui, soltanto a lui, il Creatore ha consegnato la Natura immacolata, misteriosa nelle sue meraviglie nascoste e in quelle palesi da custodire ed amare.

Clemente, tra l'amore per il Mare, che per essere visitato nei suoi sotterranei ha bisogno di energie fisiche ed economiche particolari, e l'amore per la Terra con il fascino dell'agricoltura, "una semplice spicciolata di attività” dell'uomo "che lotta ogni attimo del tempo" ma alla fine gode con passione dinanzi al miracolo della vita delle piante da lui curate amorevolmente, predilige l'amore perla Terra.

E ne analizza alcuni prodotti: anzitutto il grano che ha sempre occupato il primo posto per l'alimentazione dell'uomo e, sotto forma di pane, pasta e altro, non può mancare sulla tavola di ogni famiglia; poi la "succulenta uva" frutto paradisiaco da cui si ricavai! vino "consolatore e festoso".

Conosciuto fin dall'antichità, è stato sempre presente sulla mensa dei ricchi e dei poveri, nei momenti di gioia o di dolore; si può definire la bevanda più igienica e salutare, degna di essere associata al pane nell'Eucarestia, durante la celebrazione della Santa Messa.

All'improvviso, con un inatteso flash-back, Clemente si tuffa e ci trasporta tra i suoi antenati che lavoravano la vite, e ci invita a "conoscere l'identità e la discendenza" del suo nome; "I Clemente nella storia".

A questo punto il pensiero del Nostro si sofferma a ricordare i suoi progenitori del Cilento, precisamente quel Vincenzo Clemente che oltre quattro secoli fa si innamorò di una ragazza (della quale non conosceva l'identità) dolce come un angelo, bella al pari di Venere.

I due giovani innamorati cedettero all'amore e il fuoco della passione li travolse in amplessi sempre più frequenti che sfociarono in una realtà utopica, impossibile da accettare: la giovane era la nipote del ricco castellano e la sua posizione sociale di nobildonna non le avrebbe mai consentito una vita di matrimoniale con un modesto operaio della terra.

Contiuna nel libro.

Scrivi una recensione

Il Tuo Nome:


La Tua Recensione: Nota: Il codice HTML non è tradotto!

Punteggio: Negativo            Positivo

Inserisci il codice nel box seguente: