Il tuo carrello è vuoto!
Categorie
Parole d’Amore in Poesia

Parole d’Amore in Poesia

12,00€


Qtà:  Acquista  
Codice Prodotto: 00649
Punti Fedeltà: 0
Disponibilità: Unavailable

Ha senso parlare ancora d’amore?

“Parole d’ Amore in poesia”, una nuova raccolta di pensieri, versi, qualche lettera e aforismi di Nicola Umberto Messina, il “poeta Calabrese”, come da tutti viene chiamato, questa volta coadiuvato dai figli Martin e Michael, non a caso una testimonianza di un grande gesto d’amore tra genitore e figli da conservare nel tempo e per sempre. Lo confesso, essere chiamata in causa dall’amico Nicola Umberto nella stesura di una breve recensione mi ha un po’ frastornata, ho dovuto chiarirmi le idee, riflettere bene perché l’amore è un argomento complesso su cui si dibatte da sempre, sembrerebbe un argomento trito e ritrito, ci riempiamo costantemente della “parolona” Amore, ne avvertiamo la sua forza prepotente che domina incontrastata ma facilmente cadiamo nella retorica. L’ amore ha ispirato poeti, scrittori, musicisti, gli artisti in genere, per non parlare dei filosofi e psicologi che hanno sviscerato l’argomento in numerosi trattati. Sappiamo con certezza che tutti, ma proprio tutti, ne siamo coinvolti, ricchi poveri, giovani, adulti, colti o meno acculturati, nobili o comuni mortali. Si parla della forza rigenerante dell’amore che deve trovare spazio nella vita dell’essere umano perché l’amore fa vibrare e senza non sarebbe una vita vissuta degnamente e intensamente. Si crede nell’amore come forza dell’universo, come unica forma che avrebbe il potere di migliorare il mondo o dare senso alla vita, l’amore in grado di salvare l’umanità, sconfiggere rancori, ingiustizie, intolleranze, arroganze, conflitti politici o religiosi, guerre, razzismi, violenze di ogni ordine e grado. Purtroppo, come sappiamo bene, la realtà è tutt’altro, problemi sociali ed esistenziali turbano l’universo da sempre e anche nella sfera privata difficilmente esiste l’amore duraturo, è pure complicato trovare una persona con cui condividere la vita pienamente e senza compromessi. L’amore, spesso, è sofferenza se non è corrisposto, se finisce, se si cade nella monotonia, a volte sfocia nella morte se si cade nel possesso, nell’individualismo, nell’egoismo. Allora ha senso continuare a parlare di amore e a crederci o sarebbe meglio pensare a come si debba amare? Questa sono le domande che mi sono posta e sono arrivata alla seguente conclusione. Di sicuro Nicola Umberto Messina, così martellante nell’uso del termine “amore”, con i numerosi cuori e cuoricini che abbelliscono queste pagine, una caratteristica tipica degli adolescenti con cui rappresentano il coinvolgimento e l’innocenza, con le sue anafore da diventare quasi un’ossessione, con tutta la spontaneità e semplicità tipiche di una formazione da autodidatta, con la sensibilità arricchita da una vita non sempre facile, con la determinazione di un uomo del sud e soprattutto di un uomo calabrese, la finalità che si propone, io credo, sia proprio quella di andare a capire quale via da percorrere per attuare il vero amore come forza rigenerante e capace di incidere positivamente nella vita di tutti noi. Con una trovata piacevole gioca sulle “Vie dell’amore”, in realtà le giuste vie sono quelle di amare incondizionatamente per realizzare” l’amore universale”, difatti invita non solo gli innamorati ma tutto il genere umano ad avere “due cuori” per amare tanto e sempre. Anche quella idea di inserire nel libro il calendario che al primo imbatto potrebbe sembrare slegato nel contesto ma, riflettendo bene, l’autore lo fa perché vuole dare valore al tempo che passa e per dare valore bisognerebbe amare tutti i giorni, mettere l’amore nella quotidianità senza mai trascurarlo, in quanto è un sentimento esigente da coltivare sempre, altrimenti facilmente si spegnerebbe. Da questo suggerimento si capisce che dovrebbe esistere “l’Educazione all’amore”, una materia vera e propria da studiare, amore prima verso se stessi e poi verso gli altri, verso tutti gli esseri viventi e non, acquisire la maturità di instaurate un rapporto senza interessi economici e senza motivazioni legate a dipendenze o carenze psicologiche, nel rispetto reciproco e nella difesa delle proprie libertà. In questo senso credo sia giusto parlare ancora di amore, pertanto ringrazio Nicola e i suoi figli per averci donato momenti di riflessione nel tentativo, in verità molto difficile, di crescere insieme e sperare di costruire un mondo migliore!                         

Maria Rosaria Verrone

Scrivi una recensione

Il Tuo Nome:


La Tua Recensione: Nota: Il codice HTML non è tradotto!

Punteggio: Negativo            Positivo

Inserisci il codice nel box seguente: