La ballata vita

L'autore conosce il dolore che la vita riserva agli animi puri.

La vita, quella vita, è ballata dove i conti e feste in sogni calpestati per sogni toccati oltre le voci della testa.

L'uomo vorrebbe trovare la certezza che i propri sogni diventassero realtà, ma la ragione non corrisponde alla realtà, la ballata della vita è una ballata di felicità.

Cosa sarebbe la felicità se l'emozione non fosse sempre nelle corde del poeta e nei suoi sogni, quelli belli, quelli che augura di far belli e non si ritrovano nella notte quando da un forziere possono volare libere e da quelle libertà si alzano in volo le sublimi parole della poesia.

Nella notte non c'è il sole, quello che abbaglia, che scalda, ma rende visibile le tristezze del mondo, le bruttezza che il poeta vede e l'uomo ne soffre.

L'uomo vorrebbe comunicare insieme alle sue donne quelle che gridano nel deserto "dell'anima" per un mondo senza odio ma né le donne, né l'uomo, né il poeta possono riporre l'armatura.

Toglierla significherebbe bruciare ed incenerirsi sotto il sole cocente, sotto le brutture del mondo, e poi aspettare di risorgere come l'araba fenice.

Profondo è l'uomo che supera le avversità della vita e non la rinnega, ma la identifica in un sogno, come per fantasticare che ciò che accade, di brutto o di bello, sia in una dimensione irreale, mentre la realtà la identifica nella Poesia.

La grandezza del poeta si rileva nell'affermare che amare è con l'anima.

Come sarebbe stato facile amare con la testa o con il cuore, ma il nostro poeta è immortale nel suo solcare l'immenso e capire il moto del tempo.

Il lettore troverà nei versi dell'autore un poeta che esalta la figura dell'uomo che si è immolato dopo le ferite della vita, non la rinnega, ma la esalta.

Quanto più forti sono le ferite, tanto più coriaceo è l'istinto della salvezza, attraverso la natura la vita è spiritualità.

Quale strada deve seguire l'uomo, quale il poeta, quali entrambi ?

Non è dato prevederlo, ma una certezza coglie il lettore che la poesia salva l'anima e l'anima esalta l'uomo che si dona alla realtà ogni volta senza timore.

Laura Avella

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