Risveglio dell’Anima

A volte, capitano cose inspiegabili, alcune di queste cambiano il corso delle cose. Capita all’improvviso che si risveglia qualcosa in noi che avevamo rimosso da tempo o semplicemente era momentaneamente assopito, nei meandri della nostra memoria. Questo è successo ad Eulalia Cefalo, garibaldina una chiacchierata amichevole, davanti ad un caffè, ha fatto scattare la voglia di rispolverare penna e calamaio. Fogli bianchi per iniziare a scrivere la sua storia, adottando, come forma espressiva, i versi sciolti.

Si riappropria dello stesso mezzo che utilizzava da ragazzina, quando si rifugiava nella scrittura per confi dare, alle sue pagine segrete, le sue ambasce, i suoi aff anni di adolescente.

In pochissimi mesi, Eulalia, ormai donna, riesce a mettere su carta un numero considerevole di emozioni e sensazioni. Una vera e propria eruzione di sentimenti nascosti, sgorga dal suo

intimo. Nasce così la sua prima raccolta poetica “Risveglio dell’anima”, undicesima perla della collana poetica “Il Quadrifoglio” della selezione ACIPeA, per le Edizioni Il Saggio. Eulalia era come rinchiusa in una conchiglia in fondo al mare ed è riemersa, portando con se tanta voglia di vita. Esce così dal proprio guscio e fa sbocciare la sua creatività. Da moglie e madre di quattro fi glioli, è riuscita a ritagliarsi uno spazio tutto suo da dedicare ai suoi scritti, uno stimolo nuovo per vivere le sue giornate, senza nulla togliere alla famiglia. Donna sensibile e particolarmente incline alle tematiche sociali, come quelle della violenza sulle donne e sui bambini, il bullismo, la pedofi lia, la violenza di genere.

Da esse trae ispirazioni che hanno dato origine a gran parte dei suoi scritti. Solo chi ha provato questo stato d’animo, ama vivere le emozioni e di conseguenza non ne ha paura.

L’autrice riesce a descrivere, con capacità rifl essiva ed immaginativa, i momenti del suo vissuto non facile, come accade ai veri poeti.

Inizia da qui un suo percorso di crescita dal punto di vista poetico e grazie alla frequenza sempre più assidua di manifestazioni a tema, entra a far parte dell’associazione ACIPeA. Partecipa timidamente ai primi concorsi poetici, riscontrando, fi n da subito, ottimi risultati.

Al suo primo concorso, “Nunc est bibendum- II Edizione”, si piazza al terzo posto con la poesia “Una vita spezzata”. Poi arriva un secondo posto, dalla giuria popolare, all’estemporanea poetica “Dolci Versi”, con la poesia “Un dolce ricordo”. Il suo primo podio lo conquista al concorso “Ambasciatore del Sorriso

– IV Edizione” in quel di Napoli, con la poesia “Parlami, non picchiarmi!”. Altra parte dei suoi scritti sono dedicati ai suoi aff etti più cari. Colme d’amore e passione, le liriche al marito, col quale condivide la sua vita da ben cinque lustri. Altrettanto belle e profonde, quelle dedicate ai figli e alla “Cara sorella” che vive lontano. Particolarmente melanconica, la poesia dedicata alla sua “Cara mamma” che non ha mai conosciuto: “Di te ho solo una foto in bianco e nero / avevo pochi giorni di vita / quando sei volata via”. Con questa poesia, Eulalia Cefalo, spalanca le porte del suo cuore e al suo “Risveglio dell’anima”.

Lucia Gaeta

Scrivi una recensione