In viaggio verso l’infinito

In questa raccolta di poesie la funzione poetica assume un ruolo salvifico. La poesia per Angela rappresenta un mezzo per affrontare la vita, si spoglia di ogni “reticenza” in nome dell’autenticità dell’Essere. È un dialogo aperto, continuo e sincero con se stessa e con il mondo, senza filtri e senza intermediari.

La poesia di Angela è depositaria di “ricordi cocenti”, per un’infanzia non vissuta e di “ricordi dolci”, come nel ricordare il nonno. Con forza e determinazione, l’autrice si contrappone alla crudeltà della vita e dell’uomo che provoca sofferenza gratuita. La poesia si fa spazio nel tumulto della sua vita per colmare assenze e mancanze, per evidenziare come l’amore e l’amicizia sono un viatico piacevole e se, pur mutevole, da onorare e preservare. Le parole, semplici e chiare, fluiscono con lo scopo di essere diretti e spontanei, creare sin da subito, un clima d’intima empatia.

Quando le tensioni della vita mettono in crisi la propria identità, i propri valori è d’obbligo fare silenzio e ascoltare per ritrovarsi. Poi, avviene qualcosa nell’anima che risveglia i sensi sopiti, tirare fuori sentimenti e accoglierli per quelli che sono. A quel punto, l’anima non può più tacere! Rendere manifeste le ribellioni interiori e liberare le parole mai dette o trasferirle senza paura del giudizio o di sembrare troppo deboli. Trasferire agli altri significa crescere e rendere manifeste le proprie sensazioni per confrontarsi.

La poesia diviene sorgente e irriga l’anima, crea e ricrea bellezza, speranza e forza, aborrisce ogni tentativo dell’uomo di distruggere i sentimenti più nobili. A voi Angela e il suo mondo, Angela e l’Amore, Angela e le sue emozioni, Angela e i suoi figli, Angela e i suoi affetti.

Maria Ronca

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