Intime confidenze

Non sono uno scrittore, tanto meno un uomo di grande cultura. Negli anni di cassa integrazione, per riempire le mie spente, solitarie e noiose giornate, bagnate dalla pioggia e chiuso in casa per il freddo, ho deciso di incominciare a sporcare dei semplici fogli bianchi e così i miei sogni, le mie fantasie, i miei ricordi hanno preso corpo ed ecco il mio romanzo.

Mi sembrava, all’inizio, ridicolo ed infantile, allo stesso tempo imbarazzante, ma scrivendo aumentava in me l’entusiasmo e mi sentivo appagato.

Fattomi coraggio ho confidato questo mio impegno segreto alla mia cara moglie, lei ancor più di me, contenta, mi ha incoraggiato a continuare, tanto poi da divenire mia complice. Infatti, lei è stata la prima a leggere e criticare questa mia prima “creatura”.

È mortificante non sentirsi utile, non andare a lavoro, la tua vita, i tuoi occhi si spengono. Con la scrittura sono rinato, sono un’altra persona, finalmente lavoro ad un progetto tutto mio in cui credere e poter realizzare.

Man mano che procedevo nel mio lavoro di scrittore neofita acquistavo fiducia nelle mie capacità e per questo motivo la mattina mi svegliavo fiero e sorridente, pronto ad iniziare e a “scarabocchiare” un’altra avventura dei miei personaggi.

Mi accorgevo che grazie al mio libro anche con i miei figli il rapporto si era trasformato, era cambiato in meglio, non ero più chiuso e spento, condividevo la mia ritrovata allegria e socializzavo con loro due a testa alta, senza più mostrare un atteggiamento disfattista; riuscivo persino a condividere i loro giochi con spensieratezza.

Questo mio “pasticcio”, infine, diventa il romanzo che potrete apprezzare o meno, esso racconta attraverso gli occhi ed i ricordi di un giovane disincantato e romantico, come un nostro conterraneo può essere, la vita di una donna, anch’essa del sud Italia, che ha scelto però di essere libera in tutto e vivere alla sua maniera, senza compromessi con le sue origini e con la sua gente.

Racconto storie di pura fantasia o vissuta realtà?

A Voi, miei cari lettori, tocca stabilire la verità!

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