Anima di Vento

Non sono solo delle poesie quelle edite nel presente libro, ma tutto il libro è una Poesia.

Poesia è ogni pagina, Poesia è ogni frase, Poesia è ogni parola.

Poesia è la copertina … il titolo è Poesia. Poesia è la dedica, Poesia è l’introduzione ai capitoli.

Le opere di Angela Furcas, che tanto stimo, sono liriche nate da un cuore grande, da un cuore colmo di sentimenti per l’intero universo. Vedo, tramite le parole di Angela, l’amore per la natura, l’amore per gli esseri viventi, per gli animali e per gli umani.

Chiudendo gli occhi, vedo Angela nel suo giardino fiorito o spoglio a coccolare le sue piantine, quelle da giardino, quelle da fiori, quelle spontanee e quelle selvatiche.

Chiudendo gli occhi, tramite le sue liriche vedo l’amore per la sua Sardegna: terra di Nuraghi, di tradizioni antiche, di natura selvaggia, circondata dal mare e abitata da indomita gente.

Voglio esprimere le mie sensazioni rivolgendomi direttamente ad Angela: “Le poesie, le tue poesie, Angela, le ho lette ‘eremitandomi’ per allontanarmi dal mio mondo ed entrando nel tuo, mi hai accompagnato in un viaggio immaginario e reale nello stesso tempo, dove insieme abbiamo percorso le strade della tua vita: quelle più belle.

Ho conosciuto persone a me ignote, ho apprezzato ancor più persone note.

Non voglio citare alcun verso delle tue poesie perché le parole candide e melodiche non vanno traslate, ma devono restare al proprio posto … lette, declamate e assimilate.

Con te, Angela, ho visto, nella tua Sardegna i campi di grano ondeggiare come mari, a cui affidavi lo stupore della tua anima bambina; parole tue che ho fatto mie, parole che raffigurano un terso quadro estivo, un quadro mai dipinto, ma descritto magistralmente dove non v’è bisogno di tela, pennelli e colori.

“Ricordi di Sardegna” è una poesia composta da molteplici immagini che rendono nitide le realtà descritte per l’amore con cui le hai riportate.

Rivolgendomi al lettore, voglio concludere presentando questo libro composto da nove capitoli e 111 Poesie, rilevando ch’è un insieme di liriche e lodi che formano una raccolta d’inestimabile valore.

A questo punto devo ringraziare l’Autrice per la poesia dedicata a mia madre, della quale ha individuato perfettamente la forma caratteriale, pur avendola vista poche volte.

E che dire della poesia a me dedicata? Non posso che ringraziarla dal più profondo del cuore.

Giuseppe Barra

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