Dal cuore alla mente

Anche se quest’opera è piccola, comunque necessita di una presentazione. Non è il numero delle pagine che conta ma il contenuto.

Crescenzo Cicatelli, autore già di numerose opere sulla sua Terra natia: Olevano sul Tusciano, questa volta dà alle stampe una raccolta di poesie.

Il lettore noterà subito che Crescenzo dedica le sue prime poesie al Creatore, a Gesù, agli Angeli e non tralascia il Patrono San Michele Arcangelo. Ricorda in queste pagine la giovane età e non dimentica suo padre che per lustri e lustri ha donato al suo paese le sue doti.

Crescenzo non dimentica gli amici e neanche i conoscenti.

L’amore che in esso è custodito è esplicitato dalla poesia “Morte di un serpente”. Il serpente è per autonomasia l’animale che equivale al male. Fu proprio il serpente ad indurre Eva al peccato originale. Ebbene, Crescenzo, con la sopraddetta poesia ammonisce il colpevole di quell’uccisione e lode la vita di quel povero essere che indifeso viveva la sua vita senza arrecare danno a nulla e a nessuno.

Crescenzo ha uno spirito Francescano ... questo si evince anche da una poesia dal titolo “San Francesco”. Sotto questa scia, nonostante nella vita è stato professore, non ha mai dimenticato il mondo dei lavoratori lodando l’agricoltore come il “Frarecatore”.

Sono parecchie le poesie, in questa raccolta, che sono in vernacolo. Crescenzo non disdice la sua lingua madre, come fanno molti, che, pur essendo di luoghi ben precisi, scrivono in napoletano. Lui, scrive in Olevanese ... e ben fà. Le sue poesie dialettali sono pregne di termini locali e questo fa che il lettore non apprende solo il suo sentimento ma anche vecchi termini che se non sono andati per lo più in disuso, poco ci manca.

Alcuni termini li pronunciano solo alcuni anziani tra di loro ma se per caso gli stessi si rivolgono ai giovani, questi se non deridono del termine usato e si chiedono: “Che ha detto?” o qualcuno aggiunge “Ma come parla?”.

In questo libro si evince la personalità di Crescenzo Cicatelli, si nota la sua bontà, la sua capacità e le sue qualità di uomo umile ed onesto verso se, verso Dio e verso il prossimo.

Mi son permesso di stilare questa presentazione non perchè mi è stata chiesta, neanche perchè sono l’editore e legalmente ne ho il diritto, ma solo perchè, dopo la lettura di questa raccolta ho avuto la necessità di farlo per elogiare pubblicamente la mia stima verso una persona che realmente merita plausi.

Cav. Giuseppe Barra

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