Le illusioni della mente tra realtà e finzione

Chiunque abbia a cuore i valori fondamentali su cui si regge la convivenza umana e la necessità di condivisione di una conoscenza rivolta al progresso e al miglioramento della qualità della vita, non può non considerare irrinunciabile il compito preventivo di sgombrare il campo di osservazione e di studio da ogni illusione o falsa credenza.

Il lavoro svolto da Carmela Russo nella sua qualità di consulente in scienze naturopatiche  espone in maniera chiara ed efficace quali siano i motivi per cui ogni relazione di aiuto (e, più correttamente, ogni relazione umana) dovrebbe fondarsi sul rispetto per se stessi, per il prossimo, per l’ambiente, sulla base di criteri e di principi che permettano di condividere efficacemente e non illusoriamente le conoscenze acquisite nei diversi campi dello scibile umano. Il testo affronta il tema delle alterazioni fisiologiche del funzionamento della mente, in particolare per quanto riguarda la sfera cognitiva e razionale di essa, a partire dai suoi risvolti storici e culturali, ma con uno sguardo analitico attento alla sua collocazione in un’ottica più vasta, che tenga conto di tutte le implicazioni che ruotano intorno al mantenimento della condizione di salute e di benessere, specialmente in senso spirituale (“...E’ compito di chi si occupa della salute altrui aiutare con metodi scientifici e non illusori, e soprattutto rendere protagonista gli altri nelle azioni della vita e non semplice spettatore carico di credenze infantili che portano ad illusioni ed errori di cognizione”). Molto interessante, in particolare, la sua ricerca approfondita ed efficace relativa al significato e all’influenza della paura nella vita quotidiana, trattandosi di uno dei fattori che in assoluto condizionano in ogni istante le nostre scelte di vita e che solo la conoscenza e la consapevolezza possono rendere elemento di crescita, di stimolo e di progresso, anziché di chiusura, di depressione, di contrapposizione ideologica.

La conoscenza di fenomeni come il placebo, la suggestione pubblicitaria, le false credenze, è di fondamentale importanza per prendersi cura di una persona in maniera non superficiale e non palliativa. Nel panorama spesso confuso, contraddittorio e superficiale, delle discipline che si occupano a vario titolo di salute o di malattia, il lavoro di Carmela Russo  spicca per la chiarezza e onestà intellettuale e per la sua capacità di esprimere in maniera convincente i motivi per cui, qualunque sia il tipo di approccio con il quale si affronta la relazione umana, resti valido, ma vada corretto e aggiornato in relazione alle esigenze della società moderna il principio aureo: “primum non nocere”.

Guido A. Morina

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