L’atletica è ancora leggera?

Antonio Gasparro, mi chiede un saluto da portare ai praticanti dell’atletica leggera a Sud di Salerno.

Raccolgo l’invito con grande piacere perché sono gli anni in cui ho iniziato la mia attività di atleta e poi di tecnico e dirigente sportivo nell’atletica leggera, prima con il CSI Salerno, poi l’Atletica Salernitana e infine con i Vigili del fuoco Giannella.

Ho seguito la vostra storia dai primi anni 60 quando Elio Cannalonga, Antonio Gasparro e altri amici fondarono la Polisportiva Battipagliese e da quel momento è iniziato un movimento sportivo rivolto alla Pallacanestro, all’Atletica leggera e altri sport che non si è mai interrotto. I nomi delle Società sono cambiate ma i timonieri sono ancora gli stessi dell’inizio di questa bellissima storia. Io ho letto tutto di un fiato la pubblicazione e oltre alla cura con cui Antonio ha sottolineato momenti importanti della storia dello sport a livello Nazionale, Regionale e Provinciale, anche tanti momenti vissuti dal sottoscritto che avevo dimenticato. In questa pubblicazione si legge la sua grande passione che è diventata per lui, fin dalla giovane età, sinonimo di vita.

Ho conosciuto Antonio Gasparro nel 1959, in occasione dei campionati provinciali studenteschi di corsa campestre, io con i colori dell’Istituto Tecnico Agrario di Eboli e Antonio in rappresentanza dell’Istituto Magistrale “Regina Margherita” di Salerno, poi ci siamo ritrovati nel novembre del 1961, iscritti al primo anno ISEF a Napoli e quindi è iniziato il nostro pendolarismo di studenti da Eboli e Salerno per Napoli Mostra D’Oltremare per tre anni, da quel momento è iniziata la nostra amicizia e collaborazione, preparando insieme alcuni esami e logicamente parlando di atletica leggera che è la nostra passione.

Nel 1966 abbiamo partecipato a Napoli a un corso di specializzazione sul mezzofondo, tenuto dai formatori, Ettore Milone e Ercole Matteucci, che la FIDAL nazionale propagandava in tutte le regioni e che fu la base della nascente scuola di mezzofondo in Italia, che ha dato tantissimi risultati di valore. Non ci siamo mai persi di vista e ci sentiamo spesso a telefono rinsaldando sempre di più la nostra amicizia.

Ho letto con molta attenzione la pubblicazione e devo dire che sono restato sorpreso dalle ricerche fatte da Antonio che racchiudono la storia dello sport e dell’atletica fino al 1960. Sono sicuro che questo lavoro ha tracciato la strada dello sport a sud di Salerno, con risultati Nazionali e Internazionale, ottenuti dagli atleti negli anni successivi, che fanno onore a una terra che ha sempre amato lo Sport.

Prof. RAFFAELE RICCI

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