‘O chiazzull, quann ‘a filusufia s’imparav mmiezz ‘a via

“Chi scrive “ ‘’O chiazzullo” è Lucia Clemente, roscignola di nascita ma ebolitana di adozione.

Una volta le ho chiesto: “Ami più Roscigno o più Eboli?”. E lei, sorprendendo la mia curiosità, mi ha risposto: “Tutte e due, allo stesso modo. È come l’amore per il marito ed i figli, per entrambi l’amore è immenso, ma è diverso.” Solo così si spiega l’intensità e la passione che Lucia ha messo nel seguente spettacolo popolare, che non ha il sapore insipido dell’attualità ebolitana, ma bensì i colori ed i sapori di una civiltà antica, quando la vita si svolgeva “mmiezz ‘a via”, quando “e femmen parlavan citt citt, quando “s campav cu ‘ppoco, ma int i ccase ngera a ricchezza”.

E questa ricchezza era l’onestà, l’amicizia, la solidarietà, questa ricchezza era l’unico tesoro che si tramandava da padre in figlio. Con questa prima pubblicazione alla quale seguiranno altre, sempre di intensa vita ebolitana, si vuol dare inizio ad una raccolta “popolare” che possa diventare un piccolo patrimonio per le generazioni che verranno. Lucia Clemente, che quest’anno andrà in pensione dopo un’intensa attività di vita scolastica, con questo racconto ha donato a tutti gli ebolitani, un pezzettino del loro passato.”

Grazie Lucia.

Vitina Paesano

Scrivi una recensione