Vita di una volta: per non dimenticare

Tommaso è una persona che ha vissuto una vita intensa… ogni giorno alla scoperta di un evento. Di indole curiosa, sempre pronto a porsi domande, alle quali anche se in modo rustico, ha dato sempre una risposta. La sua vera “scuola”, è stata la vita, il rapporto con la gente, il rapporto con gli eventi naturali e con i sentimenti scaturiti dall’incontro col suo prossimo. La sua condizione economica durante l’infanzia, non è stata florida, le privazioni sono state numerose. Dolce il ricordo dei suoi abiti con le toppe che facevano parte del suo quotidiano, e il dono più grande, immagino, anche nei periodi di grande festa come il Natale, è stato senz’altro una zeppola o un altro dolcetto casereccio. La sua vera ricchezza era ben altro: l’educazione, il buon comportamento con tutti, il rispetto verso chiunque. La sua vita è ancora oggi un “insegnamento di vita”. Ognuno ha il proprio vissuto, ma non tutti possono lasciare in eredità qualcosa.

Tutti possiamo parlare della fame, dei sacrifici per vivere, ma solo chi li ha vissuti sulla propria pelle, riesce a trasmettere agli altri la fortuna di essere nati in tempi migliori ed il rispetto di chi ha saputo superare tempi difficili con dignità, onestà e privazioni.

Tommaso già da bimbo aveva un intuito particolare per apprendere e giocando riusciva a creare sempre quello che immaginava. Non possedendo un traino lo fantasticava e vi giocava. Quando faceva il fabbro manipolava il ferro costruendo oggetti che all’occasione potevano anche servire, ed il suo “mastro” se ne faceva vanto.

Grandicello ha scoperto la musica e ne è rimasto affascinato. Crescendo, per necessità, ha intrapreso il lavoro del muratore che nelle sue mani è diventato un’arte. Lui ha iniziato facendo il manovale ma subito è asceso ai gradi superiori del mestiere perché non ha operato come un semplice operaio ma come un tecnico esperto dell’arte muraria. Voleva capire, ed ha capito, voleva sapere ed ha saputo, voleva essere indipendente e lo è stato, voleva ed ha avuto.

In qualunque cosa si applicava, riusciva sempre.

Dalla lettura di questo libro si desume che l’autore ne sa praticamente più di tanti, perché in ogni cosa che ha fatto ci ha messo l’amore, la passione e per questo Tommaso è molto invidiato.

Il libro di Tommaso è un racconto di vita, è il racconto che ogni nonno dovrebbe riferire ai propri nipoti in modo che essi possano dare un valore alla vita di chi li ha preceduti e sulla scia di questi racconti impostare la loro vita.

In fondo si sa che il vivere passa per tutti, ma l’aver saputo vivere rimane.

Giuseppe Barra

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