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Francesco Messina … 100 anni dalla nascita

Francesco Messina … 100 anni dalla nascita

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Questa è la storia di Ciccio Messina, all’anagrafe Francesco. L’iniziativa di questo pensiero serve a ricordare i suoi primi 100 anni dalla nascita. Era il giorno 2 del mese di ottobre dell’anno 1917 quando nasceva in Crotone Francesco Messina, figlio di Antonio e Giuseppina Sorrentino.

Questi i miei due nomi: Antonio e Giuseppina. Come vuole la tradizione meridionale i nonni sono stati ricordati da Francesco, tramandano i nomi ai propri figli, appunto Antonio e Giuseppina, la maggiore della famiglia Messina, chiamata con il diminutivo di Pina.

Pina è colei che con sacrificio ha aiutato nostra madre Giovannina a crescere tutta la prole della famiglia Messina-Fiordaliso.

Francesco, mio padre, era un grande lavoratore. Si unì in matrimonio con la sua unica donna amata Giovanna (detta Giovannina) Fiordaliso, figlia di Nicola e Maria Cristina Genoveffa Sabia. L’unione tra Giovannina e Francesco unì due famiglie dalla massima onestà lavorativa e comportamentale.

Giovannina apparteneva a una numerosa famiglia composta da 5 sorelle e 5 fratelli: le femmine elencate dalla maggiore sono: Rosina, Giovannina, Eleonora, Caterina e Natalina; i maschi, iniziando sempre dal maggiore sono: Giuseppe, Ciccillo, Delio, Cataldo e Salvatore. La famiglia di Giovannina per quanto riguarda i maschi erano tutti pescatori , tra i migliori della marineria crotonese, infatti avevano una loro barca.

Francesco Messina, dopo eseguito il servizio militare in Marina trovò subito lavoro nella fabbrica più grande che esisteva in quei tempi a Crotone: la “Montecatini”.

Nel frattempo i miei genitori si trasferirono nel quartiere Marinella a due passi dal centro cittadino e dalla spiaggia delle forche. Oggi lì è sorto il nuovo porto, che riceve anche navi da crociera da oltre 48000 tonnellate.

Francesco è stato una persona molto impegnata nel sociale, tesserato al Partito Comunista Italiano di Palmiro Togliatti e alla CGIL. Il suo impegno è stato rivolto verso tutti, senza escludere nessuno, ed era una persona di altissimo senso umanitario, era il simbolo dell’amicizia, della fratellanza, della famiglia. Lavoratore di instancabile mole, ereditata da Antonio, suo padre che era una guardia municipale (oggi vigile urbano).

Francesco aveva un solo fratello: Umberto. Un altro fratello gli morì in giovane età. Due erano le sorelle: Franceschina e Santina, quest’ultima era la famosa e bellissima cantante internazionale.

Francesco era orgoglioso di questa bellissima sorella trasferitasi in giovane età nella città di Genova, insieme a Franceschina e Umberto. Qui sono stati fino alla morte.

Mio padre vide un paio di figli sposarsi, visto che la sua prematura scomparsa si concludeva a 51 anni e 76 giorni, dopo 10 giorni di coma per una paralisi che fu procurata da una pressione altissima.

A distanza di quasi 50 anni dalla sua morte tutti i suoi figli sono uniti in matrimonio e gli hanno dato alla luce 27 nipoti e 40 pronipoti.

Il nesso di questo piccolo volumetto è quello di lasciare che i suoi 27 nipoti sappiano che hanno avuto dei nonni straordinari, lo stesso dicasi dei tantissimi pronipoti che in Francesco Messina e Giovannina Fiordaliso hanno dei bisnonni da parte dei loro padri o delle loro madri nati da un continuo di radici e che dovranno ricordarsi con orgoglio e soddisfazione di avere avuto dei nonni, dei bisnonni e in futuro trisavoli che dovranno sempre essere ricordati per le future generazioni.

La famiglia Messina composta da 8 figli, 5 donne e 3 maschi, si unirono in matrimonio con famiglie del crotonese e con due famiglie campane. L’insieme dei figli di Francesco e Giovannina univa al nome dei Messina e Fiordaliso altre 9 famiglie: Antonio sposò Rosetta Venuto, Aldo sposò Maria Bilotta, Nicola Umberto sposò, in prime nozze Giuseppina Piccolo, divorziatosi, risposo Lucia Mautone nativa di Ascea, in provincia di Salerno. Questo è lo stesso paese di origine del marito di Santina Giuseppe Castiello, ma la prima figlia a sposarsi fu Giuseppina con Mario Umberto Greco, Genoveffa si sposò con Antonio Stasi, Rosetta si sposò con Annibale Chiaravalloti ed Eleonora, l’ultima nata nella famiglia Messina, sposò Vincenzo Filippello. Nove nuove famiglie si sono unite allargando le loro unioni, diventando tutti parenti, come si dice una parentela allargata. In questo volumetto verranno messi i nomi di tutti i loro figli e nipoti. Tutto ha un inizio e tutto ha una fine e nel ricordare un padre, un nonno, un bisnonno, un futuro trisavolo che nella dolcezza quieta del suo carattere di figlio, marito, padre, nonno, bisnonno, trisavolo dovrà essere amato con orgoglio e fierezza all’infinito che mai fine avrà nella storia di Francesco Messina.

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