Maestri del lavoro. Storie di vite vissute

La prima cosa che mi è venuta in mente, nel preparare questa prefazione, è stata quella di partire dalle mie esperienze all’estero, iniziate nel 1966 e ancora non concluse, visto che tuttora, di tanto in tanto devo recarmi all’estero. La seconda cosa che mi è venuta in mente è stata la mia esperienza all’interno della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, iniziata il giorno in cui ho ricevuto la Stella al Merito, il 1° maggio 2010. Devo dire che avendo avuto da tempo rapporti con paesi esteri, in Europa ed anche in America, mi sono trovato a mio agio ed ho potuto osservare alcune particolarità nei Maestri del Lavoro che risiedono in quei paesi in cui per diversi anni mi sono recato per lavoro e, in alcuni casi, vi ho anche soggiornato. A parte la Germania, dove ho vissuto con la mia famiglia per circa tre anni, la Gran Bretagna è il paese in cui ho trascorso più tempo. Ho cominciato a frequentarla all’inizio degli anni ’80, quando arrivando a Heathrow (almeno due volte al mese) dovevo recarmi a Chiswick, a Hursley e più spesso a sud, Portsmouth, Cosham, Kingston, ecc... Ricordo che nel periodo della crisi fra Gran Bretagna e Argentina le attività della Royal Navy non passavano inosservate in quella parte del paese. Ovviamente erano tutte occasioni di permanenza di qualche giorno a Londra o nei suoi paraggi.

Quando, una volta nominato Console dei Maestri del Lavoro all’estero, nell’aprile del 2016, in coincidenza di un viaggio di lavoro, ebbi occasione di essere a Londra, colsi l’occasione di incontrare il Maestro del Lavoro Carmine Supino, Capo Delegazione della Gran Bretagna, e nell’occasione incontrai anche un nutrito gruppo di Maestri del Lavoro della stessa Delegazione. Pur essendo la mia prima visita all’estero in veste di Console, mi resi immediatamente conto che i nostri colleghi residenti in Gran Bretagna avevano acquisito molto dello stile British che contraddistingue questo paese. Ho voluto fare queste considerazioni che per me non sono solo un preziosismo lessicale. Spesso rappresentano la parte più importante che dovrebbe regolare i rapporti fra le persone. In questo senso ho notato che i rapporti fra i Maestri del Lavoro della Delegazione Gran Bretagna sono molto cordiali, collaborativi e friendly. Anche dalle storie raccolte in questo libro si possono leggere esperienze di vita vissuta, spesso in modo non facile e neppure agevole. Eppure le ho trovate tutte molto positive, almeno nella maggior parte dei casi, senza recriminazioni, rammarichi e, ancor peggio, senza la ricerca di responsabilità altrui. È stato con piacere, quindi, che ho letto quanto il Maestro del Lavoro Carmine Supino mi ha inviato. Ho apprezzato il materiale che entra a far parte di questa raccolta di esperienze. È quindi con altrettanta convinzione che suggerisco a tutti coloro che leggeranno queste pagine di apprezzare le varie esperienze fatte da parte di questi nostri colleghi, nelle diverse attività professionali svolte, si sono messi in gioco lasciando, spesso giovanissimi, il loro Paese per andare alla ricerca dell’attività per la quale si erano preparati. Con la loro determinazione e tenacia, oggi possono con orgoglio dimostrare alle nuove generazioni che, con impegno e passione, si possono raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi si è voluto dare.

Ringrazio quindi i colleghi della Delegazione Gran Bretagna della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia per avermi coinvolto in questo percorso.

MdL cav. Alessandro Lega

Console dei Maestri del Lavoro all’estero

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