La Traslazione delle Reliquie di San Matteo da Casal Velino a Capaccio e a Salerno (Analisi di un Percorso tra Agiografia e Storia)

La Traslazione (Translatio) delle reliquie di San Matteo (maggio del 954 d.C.) avviene da Casal Velino (già Casalicchio), rientrante nell’Actus Cilenti, a Capaccio “Vecchio” e da questa, sede della Cattedrale dell’antica “sede pestana” e del Castellum, capoluogo dell’Actus Lucaniae, a Salerno, fino alla chiesa di S. Maria Genitrice (poi Cattedrale al tempo di Roberto il Guiscardo, a. 1085), lungo le antiche vie del Principato Longobardo di Salerno, tra le quali la “Via di Cilento” ed un tratto della via Popilia. Il viaggio del corteo processionale, guidato da Giovanni, vescovo di Capaccio (Caputaquae), è ricostruito nel suo percorso dai due autori (rispettivamente archeologo e storico), sulla base di ipotesi avvalorate da uno studio analitico del territorio, da loro verificato personalmente in molteplici sopralluoghi, e da una corposa ed aggiornata bibliografia, cui si aggiungono nel volume precise ricostruzioni della viabilità antica e altomedievale su base cartografica (dall’Età Moderna fino all’IGM) e una puntuale documentazione fotografica, che arricchisce territorialmente, con l’approfondimento della conoscenza dei luoghi interessati dalla Traslazione, quanto già si sta promuovendo in beneficio del culto dell’Apostolo nel senso della fede, del recupero dei monumenti e delle opere d’arte che lo riguardano e di un aggiornato dibattito storiografico, oltre che di un rinnovato, più consapevole e più ampio turismo religioso.

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