Eboli: dalla preistoria al medioevo e studi di Archeologia

L’idea di scrivere questo libro nasce dalla necessità di fare ordine di tutto quanto è stato finora detto e scritto sull’argomento “archeologia” nel nostro territorio permettendoci di raccontare della presenza umana in quest’area e di come il territorio  sia stato lentamente trasformato per essere “piegato” alle esigenze e necessità umane.

Il libro raccoglie, in maniera sintetica, molte delle notizia finora scritta sull’argomento e nessuna particolare aspirazione è racchiusa in questo lavoro se non quella di fornire al lettore un utile (speriamo) strumento di conoscenza della storia e dell’evoluzione del territorio in cui egli vive.

Tutti i lavori specialistici pubblicati fino ad oggi sono il frutto di lunghe ed appassionate ricerche e di analisi dei reperti affiorati durante le campagne di scavo il cui studio ha permesso di ricostruire le vicende storiche della nostra comunità.

In tutto questo proliferare di ricerche abbiamo sentito la necessità di riannodare le fila di una storia finora sconosciuta alla maggioranza degli ebolitani partendo dalle prime tracce della presenza dell’uomo sul nostro territorio.

Il periodo trattato va dai primi insediamenti umani nella Piana del Sele fino all’arrivo dell’esercito romano nelle nostre contrade per continuare con l'arrivo dei Cristiani di rito Latino e poi di rito Greco, un arco temporale abbastanza ampio che abbiamo tentato di concentrare nel ristretto spazio di questo libro.

Il lavoro è strutturato in maniera tale che il lettore, prima di avere notizie su cosa sia accaduto nel nostro territorio nel corso dei millenni, abbia una visione globale degli avvenimenti che hanno riguardato il periodo storico trattato mentre le notizie riportate in Appendice sono una sorta di approfondimento e chiarimento dei concetti esposti nel testo del libro.

Questo lavoro nasce all’indomani di una serie di incontrati con alcune scolaresche ebolitane. L’attenzione dimostrata dai bambini, la partecipazione attiva in una simulazione di scavo archeologico (allestito per l’occasione) ed il loro entusiasmo ci ha fatto ritenere che quell’esperienza non poteva rimanere fine a se stessa per cui il materiale servito per quell’evento, opportunamente ampliato, è diventato un libro, lo stesso che in questo momento stringete tra le mani.

Ma non ci siamo fermati qui. In collaborazione con altre associazioni ebolitane, in un’area prossima alle fornaci romane, tenteremo di realizzare (nella speranza di riuscirci) un percorso didattico dove sarà possibile seguire l’evoluzione delle abitudini dei primi abitatori di queste terre, da nomadi a stanziali.

L’intenzione è quella di realizzare un polo di attrazione sia per le scolaresche che potranno osservare “dal vivo” certi ambienti e certe abitudini di vita di qualche centinaio di migliaia di anni fa ma anche un attrattore per gli eventuali flussi turistici che troverebbero, anche in quest’iniziativa, un motivo in più per fermarsi nel nostro paese (con ricadute economiche di tutto rispetto).

Sempre più convinti che lo “sfruttamento” intelligente della storia e delle bellezze naturali di questo territorio sarebbero in grado, da sole, di poter creare opportunità lavorative, con questo nostro contributo ritorniamo, ancora una volta, a far sentire la nostra voce sperando che l’eco delle nostre parole non volino alte sulle teste di chi ha il potere di decidere verso quale futuro indirizzare le sorti di questo paese ma si fissino nei loro cervelli e nei loro cuori.

Ci siamo ripromessi di continuare questa lunga marcia verso i giorni nostri con un altro lavoro che racconterà la storia della nostra città durante il dominio Longobardo, Normanno, Svevo, Angioino, Aragonese e Spagnolo e lo faremo con la semplicità che sempre ci contraddistingue proprio perché riteniamo che certi argomenti non debbano rimanere ad esclusivo appannaggio di una ristretta cerchia degli addetti ai lavori ma debbano scavalcare questo recinto e diventare strumento di conoscenza per un numero sempre maggiore di persone.

Sicuri di aver concorso, con questo nostro piccolo sforzo, a destare maggiore interesse per la storia di Eboli e del territorio che la ospita, auguriamo al lettore un buon viaggio nel tempo con l’auspicio che al ritorno riesca a guardare con occhi diversi tutto ciò che lo circonda ed abbia acquisito maggiore consapevolezza su quelle che sono le proprie radici (anche se molto lontane nel tempo), sforzo necessario per comprendere realmente chi siamo e dove stiamo andando.

Gli autori

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