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L’Islam spiegato dai ragazzi ai ragazzi  a cura di Maria Luisa Albano

L’Islam spiegato dai ragazzi ai ragazzi a cura di Maria Luisa Albano

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Il progetto, denominato “L’Islam spiegato dai ragazzi ai ragazzi”, realizzato dagli studenti del nostro Istituto Perito-Levi di Eboli, nelle sezioni del Liceo Classico, Artistico e Musicale, nasce all’indomani delle stragi di Parigi. Superato il sentimento di sgomento iniziale, i nostri ragazzi si sono chiesti cos’era l’universo islamico, e si sono accorti di non conoscere abbastanza questa realtà. Hanno, quindi, con l’aiuto dei soli docenti referenti, attivato una serie di laboratori che rispecchiano la ricchezza culturale del nostro Istituto nei suoi indirizzi, artistico, classico e musicale, volti a realizzare un percorso di comprensione della dimensione Islam basato, oltre che sulla conoscenza, anche sulla messa in discussione, sulla partecipazione e sulla riappropriazione del proprio orizzonte interiore da decostruire proprio per poterlo arricchire ulteriormente, e rinnovare, in un continuo confronto con l’alterità. Un percorso dinamico, insomma, che rispetti il significato della cultura intesa come paideia.

Gli studenti si sono cimentati nella lettura e nell’analisi di testi giuridici e geopolitici, volti a far comprendere la realtà del mondo occidentale e di quello arabo, nella comparazione tra filosofia islamica e filosofia occidentale, nella realizzazione di opere pittoriche e di scultura, ispirandosi anche alla calligrafia araba, nell’esecuzione di brani che abbiano una comune matrice mediterranea.

Soprattutto i nostri ragazzi si sono impegnati in attività afferenti alla letteratura, come la riscrittura creativa di alcuni testi e di alcune fiabe della tradizione araba, creando un parallelo con fiabe della tradizione partenopea.

In particolare sono partiti da una raccolta di racconti per ragazzi scritti da autori egiziani contemporanei dal titolo Il cavallo che non nitriva più, tradotti dalla nostra docente Maria Luisa Albano, che ha anche la curatela del volume, e che da anni cerca di diffondere la conoscenza della letteratura araba per bambini e per ragazzi in versione italiana.

 Siamo convinti, infatti, che si debba attuare una corretta politica di accoglienza e di integrazione, rispetto alle etnie migranti già presenti nel nostro territorio, partendo proprio dalla letteratura per l’infanzia e per ragazzi.

La letteratura, insomma, può contribuire in modo determinante allo sviluppo di una cultura dei diritti compatibile con i principi del nostro costituzionalismo, anche se si tratta del mondo arabo-islamico.

Inoltre, nel dialogo con l’Islam d’Occidente, bisogna far ricorso proprio al valore universale che risiede nella letteratura perché essa si adatta a tutta l’umanità. Nel segmento letterario della scrittura per bambini e per ragazzi questo valore universale è più che mai manifesto.

La Scuola, Prima Agenzia Formativa del territorio, può davvero fare molto per la realizzazione di un dialogo con la cosiddetta alterità e che abbia, come scopo, l’attuazione di una convivenza democratica costruita su un clima relazionale fondato sullo scambio, la reciprocità, il rispetto, la curiosità. Ciò potrebbe evitare, all’Italia, l’errore commesso da alcuni Stati Europei nell’attuazione delle politiche di integrazione, che hanno portato alla creazione di quartieri ghetto ed all’escalation del terrorismo che funesta la storia dei nostri giorni.

Per questo motivo, come Dirigente dell’Istituto Superiore Perito-Levi, sono particolarmente orgoglioso di presentare le produzione dei nostri ragazzi, enfatizzando l’impegno dei nostri docenti, la loro professionalità, e l’entusiasmo che ha permesso loro di e ducare, di trarre il meglio, da ognuno dei nostri studenti, a cominciare dalle prime classi fino alle classi terminali che concludono il nostro ciclo di studi.

Ringrazio, inoltre, tutto il personale della nostra Scuola, il Dirigente Amministrativo, i collaboratori scolastici, gli assistenti tecnici, gli assistenti amministrativi, perché è anche grazie a loro che si è potuto espletare un progetto ambizioso, pur nella sua semplicità, e complesso, pur nella sua linearità.

 

 

 Il Dirigente Scolastico

Prof. Giovanni Giordano

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