Eboli: il culto di Santa Maria del Carmine

Risvegliare l’interesse dei fruitori dei sacri emblemi di una Fede sulle circostanze di un culto attestato nei secoli è doveroso, perché non cadano nel dimenticatoio gli sforzi fatti nel tempo per tenerlo in auge e non si dimentichi il glorioso Ordine dei Carmelitani.

Da tempo immemorabile, perché la Madre di Dio fu generata prima che gli abissi sorgessero, è connaturata ad ogni nato alla luce del mondo la devozione alla Madre Universale.

I Suoi infiniti attributi sono stati onorati sotto diversi nomi che gli uomini le hanno conferito per sovvenire alle loro necessità: la “Madonna del Principio” è quella che penso sia la più remota memoria cultuale.

E’ attraverso di lei che la vita è entrata nel mondo e si può dire che sia stata creata a questo fine.

Ed è Lei la Porta tra la terra e il Cielo perché attraverso di Lei il Seme divino ha fecondato la terra.

Eredi della Sua Grazia, della sua attività generante sono state le Madri di tutti i Profeti e di tutti i Messaggeri e tutte coloro che sono state degne di ospitare il seme divino della conoscenza innata delle cose di Dio, valida per il tempo della loro discesa.

Questo Universo è in continua elaborazione e nulla diviene vitale se non passa attraverso il grembo della Grande Madre, la Madre celeste che ha riscattato i figli degli uomini col frutto del suo seno: il Cristo.

Il Salvatore è Colui che ha impresso un’accelerazione all’ evoluzione del divino nell’umano, riscattandolo dalla corruzione e creando le condizioni spirituali per l’avvento dei costruttori di Pace.

 Ogni volta che veneriamo la Croce è il remoto antico disegno dell’incrocio del divino nell’umano e celebriamo l’Immacolata Concezione ed il sacrificio di Suo Figlio.

“Lei ti schiaccerà la testa e tu le morderai il calcagno”. La testa è il sistema vigente di procreazione, origine del versamento del sangue umano attraverso il sistema bellico; la diffusione delle malattie da parte dell’Industria farmaceutica; i veleni dell’industria alimentare; lo sfruttamento degli animali e l’inquinamento dell’ambiente e tutti gli altri conseguenti sfaceli.

Ogni essere e ogni loro organo ha una vita materiale e spirituale in progressivo deterioramento.

Questo mondo è divenuto invivibile per gli spiriti eletti.

La situazione mondiale è insostenibile e in questo tempo della caduta di tutti i principi è salutare riandare ai percorsi spirituali della Madre di Dio nel mondo.

Dopo un’accurata ricerca i due Autori di questo testo ci ricordano i luoghi del culto della Madonna del Carmelo.

Altro Culto antichissimo ed attuale che nasconde segreti da svelare, altro Nome grato con il quale richiamare alla mente e al cuore i fasti inestinguibili della nostra Madre celeste.

La storia di questi luoghi di culto elevati a questo Nome è stata descritta con dovizia di particolari e sarà utile ad ogni anima leggerne i sacri percorsi nella città di Eboli.

I nomi di coloro che ne hanno sostenuto l’istituzione, la cura ed il restauro resteranno per sempre scritti nella storia.

Grazie ai due autorevoli autori legati da amore sincero a questo culto e ai luoghi che ne hanno visto e ne vedono la celebrazione, sono testimoni silenziosi anche quando sono in rovina, generando nell’anima un permanente senso di responsabilità per avere disatteso la cura del sacro per umana imperizia.

Tornino gli uomini alla fede vera senza tempo e senza spazi, come in origine, quando eravamo una cosa sola con Dio e con tutte le altre anime e nel rispetto di queste origini comuni, siano ossequiosi verso ogni strada che ci riporti alla casa del Padre-Madre, di cui ogni luogo sacro è simbolo e diciamo in ogni chiesa, in ogni luogo dove siano state innalzate preghiere o in ogni canto dove si sia invocato il Loro Nome, “Sia benedetto il sito e la casa e il luogo e la città e il cuore e la montagna e il rifugio, e la caverna e la valle e la terra e il mare e l’isola e il prato dov’è stato fatto cenno di Dio e la Sua lode è stata innalzata”. (Cit.)

Ogni onore a Te, Regina del Carmelo, perché il Tuo Nome sia ricordato dalle genti future e la comprensione del Tuo rango venga rivelata ai Tuoi figli, affinché siano degni di ascoltarTi e vivere per le sacre sollecitazioni dello Spirito che infondi nel loro petto.

Onoriamo tutti i luoghi di culto perché l’uomo che vi lascia le sue impronte mortali perisce, ma vi sopravvive la testimonianza del suo Spirito immortale.

Angela Furcas

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