Carlo Ambrosano

Carlo Ambrosano nasce a Castellabate nel secondo dopoguerra dopo il rientro del padre dalla prigionia. Nel paese natio trascorre l’infanzia e fanciullezza frequentando le scuole elementari, sotto lo sguardo e la guida amorevole dei genitori e della nonna Annoccia. Prosegue la sua formazione culturale presso il Liceo Ginnasio Pareggiato della Badia di Cava dalla quale esce con il diploma di Maturità classica. Consegue una prima laurea in filosofia presso l’Università degli Studi  di Salerno e si dedica all’insegnamento prima nella scuola media di Stella Cilento e poi nel Liceo di Agropoli. All’impegno della scuola unisce l’impegno nel  sociale: è in Friuli nel 1976 quando un violento sisma devasta quella regione; nell’estate del 1977 ospita a casa sua un gruppo di ragazzi friulani. Nel 1980 organizza i soccorsi per i terremotati dell’Irpinia ed è in prima fila nell’organizzazione e nella riapertura dell’Istituto Matarazzo per accogliere famiglie disagiate di terremotati. Dopo il terremoto del 1980 si trasferisce a Pozzuoli insieme alla sua compagna Rosa. Dalla loro unione nasce suo figlio Luca. Di pari passo continua la sua formazione culturale e consegue una seconda laurea in psicologia e successivamente si specializza prima in psicoterapia autogena e in seguito in psicosintesi. Titoli tutti conseguiti “summa cum laude”.

Da questo momento in poi la sua attività lavorativa  ruoterà intorno a due polarità: l’insegnamento della filosofia nei Licei e l’esercizio della psicoterapia, professione che ancora oggi esercita.

Più volte relatore a Congressi internazionali di psicoterapia, autore di svariati articoli su riviste specializzate, esordisce come scrittore  partecipando al Concorso Nazionale di narrativa, “Racconti dell’emigrazione” indetto dalla “ProLoco S. Martino Cilento” e classificandosi al primo posto.