Eugenio Landino

Eugenio Landino, scrittore, nasce il 12 settembre 1953 a Piedimonte Matese (CE), e nel 1954 la famiglia si trasferisce per motivi di lavoro a Caserta, ove oggi risiede.
Persona schiva e riservata, più che parlare di sé e dei suoi segreti, dei suoi affetti e dei suoi valori di riferimento per compiacersi o affliggersi, Landino ricostruisce nella poesia il suo spazio interiore fatto di pensieri e di sensazioni, di emozioni e di stati d’animo, di ricordi evanescenti e di tensioni a lungo coltivate, di speranze riposte o malriposte, di promesse fatte e non mantenute e di errori commessi.
Dopo gli studi, nel 1975 sceglie di arruolarsi nell’Esercito e persegue tenacemente la sua strada arrivando al grado di Brigadiere Generale prima di essere collocato in congedo nel 2012.
Già da ragazzo scrive, e scrive di questo mondo che trasognato sarebbe e destinato alla dimenticanza dell’oblio e all’irrilevanza delle cose inutili, se qualcuno, come il poeta guardandosi dentro non fosse pronto a riconoscerle e a dare loro una possibilità di esistenza.
L’esistenza dell’uomo e il suo destino nel mondo trovano una voce limpida ed espressiva nella raccolta di poesie Vibrazioni. Appunti di un viaggio interiore (Caserta 2018). Come metafora dell’esistenza umana, il viaggio diventa per Eugenio Landino la cifra di comprensione dei suoi stati d’animo, dei suoi sogni e delle sue speranze, come anche delle sue fragilità, delle sue delusioni e delle sue debolezze.
Acuto osservatore del vivere e del patire dell’uomo di oggi, testimone e interprete di un’epoca di cambiamento in preda all’incertezza e alla precarietà.
Questo è il suo secondo libro dopo la raccolta di poesie Vibrazioni. Appunti di un viaggio interiore (Artetetra editore anno 2018).